Domenica, 28 Ottobre 2012

Il Fondo Giuseppina Pizzigoni

Sandra Chistolini
Sezione Studi

Cenni storici

Giuseppina Pizzigoni (1870-1947) è stata maestra e direttrice nella Scuola Rinnovata Pizzigoni di Milano. Inizia ad insegnare nel 1889 e termina nel 1929, dedicandosi interamente alla diffusione del metodo in Italia, alla fondazione di scuole in varie città e alla formazione dei maestri. Nel 1907 concepisce le linee fondamentali della nuova scuola, secondo il metodo sperimentale che realizza nel 1911 con il primo esperimento pedagogico in due sezioni di prima elementare nel padiglione Docker, nella località “La Ghisolfa” vicino alla “Simonetta” e lungo la strada della Bovisa. Del 1913 è il volume La scuola elementare rinnovata secondo il metodo sperimentale. L'asilo infantile comincia nel 1927 e nel 1929 è pubblicato il testo Il mio Asilo infantile. Linee fondamentali. Programma. Orario. Note illustrative. In quegli anni la scuola apre anche il Nido e l’avviamento professionale maschile e femminile. I compiti di diffusione del metodo sono assunti dalla Associazione per la diffusione del metodo Pizzigoni, con sede in Milano, eretta in Ente Morale (R.D. 23.10.1927, n. 2116), successivamente denominata Opera Pizzigoni, (R. Decreto 28.09.1933 n. 1460). Il nuovo edificio della Rinnovata, inaugurato il 30 ottobre 1927, è rimasto allo stato originale in via Castellino da Castello, 10 a Milano, ed è ora patrimonio architettonico tutelato dal Ministero per i beni e le attività culturali,  Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Milano. Dal 1946 al 1962 ha luogo la riorganizzazione della scuola, sia per quanto riguarda la progressiva soppressione del Nido e dell’avviamento professionale, sia per quello che concerne l’attività pedagogico-didattica, tenendo conto delle modifiche legislative introdotte nel sistema formativo e di istruzione.

Le basi teoriche del metodo sono da ricercare negli studi giovanili della Pizzigoni, nel movimento delle scuole nuove, nella elaborazione dei concetti all’origine del suo impegno a fare della scuola un ambiente felice per l’educazione dei bambini. I tre livelli di analisi dello studio, dell’esperienza, della realizzazione sono indicativi di un processo interiore di crescita umana e professionale che rendono il metodo materia di indagine costante mai separata dall’idea fondante la Rinnovata.

Tra gli scritti di carattere scientifico generale maggiormente citati dalla maestra vanno ricordati quelli di Leonardo da Vinci e di Galileo Galilei, mentre tra i classici della pedagogia che hanno offerto materia di riflessione profonda, anche critica, per l’ideazione della Rinnovata sono da annoverare: Rousseau, Pestalozzi, Cuoco, Fröbel, Ardigò, Gabelli, De Dominicis. Quanto ai contemporanei che hanno apprezzato e commentato il metodo si menzionano Lombardo Radice e Credaro, ambedue vedono nella Rinnovata una riforma importante dell'insegnamento del primo Novecento, a partire dalla concezione del bambino.

Circa l’esperienza delle scuole nuove e del movimento della scuola progressiva, si sottolinea come la Pizzigoni fosse una persona interessata a scoprire le innovazioni pedagogiche del suo tempo, pronta a recepirne i caratteri che meglio potevano introdurre cambiamenti importanti nel nuovo concetto di scuola. I frequenti viaggi in Svizzera per visitare le scuole e conoscere le pedagogie più diffuse e la visita della Rinnovata da parte di illustri pedagogisti come Binder della Columbia University, Ferrière della Svizzera, Wittman della Germania, Karstadt della Prussia, Carrol della Francia contribuiscono a dare alla Pizzigoni una dimensione europea ed internazionale. Il suo linguaggio pedagogico è universale, tale da poter essere compreso da tutti gli insegnanti e tale da divenire una ricca fonte di confronto con scuole di altri contesti culturali. I primi gemellaggi con la scuola svedese aprono prospettive inesplorate allo studio della diffusione della cultura pedagogica italiana nel mondo, sin dal primo Novecento, con continuazioni fino ad oggi. Vi sono testimonianze di alunni della Pizzigoni in India. Il modello unico e futuristico di scuola nuova all'aperto colloca la Pizzigoni nella tradizione europea della Abbotsholme di Reddie (Gran Bretagna) e della Landerziehungsheime di Lietz (Germania).

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Creazione, catalogazione e consultazione del Fondo

Il Fondo nasce per volontà e responsabilità della scrivente, nell’ambito della ricerca scientifica sulla Scuola Rinnovata Pizzigoni condotta all’interno degli insegnamenti di Pedagogia generale e sociale. I progressi dello studio e della ricerca sono costantemente pubblicati in volumi e articoli apparsi nelle lingue: italiano, inglese, tedesco, turco. I contatti con l’Opera Pizzigoni e i colloqui frequenti con Sara Bertuzzi, ora prossima ai 90 anni, già educatrice e dirigente della scuola materna nella Rinnovata, negli anni immediatamente successivi alla scomparsa della Pizzigoni, hanno permesso di rilevare l’esistenza di una ampia documentazione conservata con cura, così da costituire la testimonianza vivente di quanto realizzato dal 1953 al 1986 in varie scuole materne di Milano (in via Don Gnocchi, via Valdagno, via Capecelatro). I documenti partono dal Programma dell’Asilo infantile della Pizzigoni, come motivo originario, e si estendono alla produzione di materiale creato e tale da realizzare pienamente, ed anche autonomamente, l’ideale pedagogico descritto tra il 1927 e il 1929. Di comune accordo, si è deciso di rendere gli oggetti accessibili per la formazione degli insegnanti, destinando i documenti pedagogici e il materiale didattico al Fondo Giuseppina Pizzigoni, da conservare presso l’Università Roma Tre. Il progetto proposto alla Facoltà di Scienze della Formazione e al Dipartimento di Scienze dell’Educazione è stato accolto ed è stata favorita la catalogazione necessaria per far procedere nella conoscenza, nello studio e nella ricerca gli studenti e i professori interessati ad approfondire l’origine, la continuazione e lo sviluppo del metodo Pizzigoni, nella scuola italiana ed estera.

I documenti e gli oggetti raccolti sono conservati nella Biblioteca Angelo Broccoli, Museo storico della didattica Mauro Laeng. La catalogazione ha prodotto circa 340 schede riguardanti tre grandi raggruppamenti di materiale documentario. Il primo raggruppamento concerne tutto quello che è L’opera diretta di Giuseppina Pizzigoni come le perle, la pagella biografica, gli esercizi di ritaglio. Il secondo raggruppamento comprende Le produzioni originali dei bambini della scuola dell’infanzia con i pensieri trascritti dalle educatrici e i disegni autentici composti in Giornaloni della scuola, Giornale murale, Il Nostro Giornale, Calendari. Il terzo raggruppamento concerne Le opere delle educatrici e dei dirigenti scolastici conservate da Sara Bertuzzi, in servizio dal 1948 al 1986, e costituite da relazioni varie, diari scolastici, temi svolti delle allieve del corso di formazione promosso dall’Opera Pizzigoni nel 1970-1971, le schede di osservazione, le prove di livello dello sviluppo cognitivo, gli strumenti e gli oggetti per l’apprendimento linguistico e matematico, materiali didattici per la percezione, l’ideazione del “Ciclo della lana”, i ciclostilati per i genitori, i piani di lavoro e le programmazioni.

La catalogazione è a cura di Nicoletta Valente e Luisa Vietri della società Memoria srl di Roma. Il software utilizzato è Aleph che prevede l’utilizzo di schede contenenti informazioni su autore, titolo, luogo di pubblicazione, descrizione, note, collocazione. Da ciascuna scheda è inoltre possibile visualizzare l’immagine dell’oggetto o del documento descritto.

L’intero materiale è conservato in una grande cassettiera e in sette vetrine di cristallo esposte al pubblico in via Milazzo 11/B, Roma. Per la consultazione on line si potrà accedere al  catalogo della Biblioteca Angelo Broccoli dell’Università Roma Tre. (http://host.uniroma3.it/biblioteche/page.php?page=cataloghi. )

Per altre informazioni ci si può rivolgere a Sandra Chistolini dell'Università degli Studi Roma Tre: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

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