M. Severini (a cura di), La Settimana rossa, Aracne, Roma 2014, pp. 430.
A distanza di mezzo secolo dall’unica monografia sul tema, questo volume collettaneo, che finalizza un progetto sviluppato dall’Associazione di Storia Contemporanea, ricostruisce su scala nazionale le origini, lo sviluppo e le eredità lasciate dalle giornate di sciopero, agitazione e insurrezione (7-14 giugno 1914) che, sulla base del colore delle maggiori forze di opposizione allo Stato liberale, passarono alla storia come La Settimana rossa.
L’opera presenta una ricostruzione dettagliata del corso degli eventi, sulla base di una copiosa documentazione d'archivio; del contesto politico nazionale e internazionale in cui si calarono questi avvenimenti; della geografia del moto; dei suoi protagonisti come di numerosi comprimari dimenticati dagli studi; della stessa dimensione mitica e storiografica dell’evento. Alla fine, la Settimana rossa, espressione di quel forte clima di radicalizzazione europea che connotava il vecchio continente, lasciò un significativo tributo di sangue (17 morti e centinaia di feriti), tristemente presago dei milioni di persone che sarebbero morte a seguito della Grande Guerra.
Lo sguardo ampio transita dalla lotta politica alle forze sociali, dal dibattito parlamentare alla dimensione processuale e, dopo aver documentato la risposta delle molteplici periferie coinvolte e della paralisi e dell’isolamento in cui quelle caddero, analizza il significato complessivo di questo importante banco di prova affrontato dal governo Salandra prima di essere coinvolto nel più ampio e drammatico scenario della Prima guerra mondiale.
Questo volume sarà presentato a Roma, mercoledì 17 dicembre, alle ore 17.00, presso la Fondazione Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani, Casa Grande Barberini via dell’Arco del Monte 99A. In calce è allegato l'invito con il programma.
M. Severini, Giovani ribelli, Pensiero e Azione Editore, Senigallia 2014, pp. 126.
I giovani sono i protagonisti di questo libro che ripercorre gli avvenimenti della Settimana rossa (7-14 giugno 1914), le drammatiche giornate di sciopero, agitazione e insurrezione che misero a dura prova l’Italia alla vigilia della prima guerra mondiale. Proprio la Grande guerra ha occultato il ricordo di una rivoluzione fallita che si è però sedimentata nella memoria popolare attraverso la narrazione orale. La narrazione parte dalle genesi del moto e procede con l’esame degli avvenimenti sovversivi per poi concentrarsi sull’itinerario politico ed esistenziale dei ribelli protagonisti di questo delicatissimo frangente pre-bellico. L’altro giugno 1914 viene ora ricostruito attraverso l’esame dei fondi archivistici e delle cronache giornalistiche che raccontano una generazione di giovani ribelli.
L’autore-curatore
MARCO SEVERINI insegna Storia dell’Italia contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. Presiede l’Associazione di Storia Contemporanea e dirige la rivista semestrale «Storia delle Marche in età contemporanea». Autore di oltre 470 pubblicazioni, di cui alcune in lingua straniera, che vertono principalmente sulla storia politica dell’Italia tra Otto e Novecento, ha pubblicato, da ultimo, Dieci donne. Storia delle prime elettrici italiane (2012, 20133) e Argentina (2013).