Lunedì, 07 Ottobre 2013

Un libro racconta 450 anni di storia della Compagnia

Comunicato Compagnia di San Paolo
Sezione Scaffale

Il volume curato da Walter Barberis e Anna Cantaluppi ricostruisce con rigore le vicende iniziate nel 1563 basandosi sull’archivio storico. “Una realtà che tutti i torinesi conoscono”, scrive nella prefazione il presidente Chiamparino. 

“Il San Paolo è qualcosa che generazioni di torinesi e piemontesi, hanno sempre saputo che cosa fosse, e forse non soltanto perché era sempre stato lì, sin dal momento in cui la città era diventata una capitale”. Con queste parole il presidente della Compagnia di San Paolo, Sergio Chiamparino, descrive i 450 anni della Compagnia nella prefazione del volume “La Compagnia di San Paolo 1562 - 2013” edito da Einaudi a cura di Walter Barberis e Anna Cantaluppi che verrà presentato al Teatro Carignano il 15 ottobre alle 17.30.

Una storia  lunga 450 anni iniziata il 25 gennaio 1563 grazie a sette privati cittadini torinesi uniti da una stessa visione e dalla necessità di risolvere i problemi del tempo legati ad aspetti religiosi, caritativi e civici. Il volume, grazie allo studio dei materiali dell’Archivio storico della Compagnia, gestito dalla Fondazione 1563 per l’arte, la cultura (ente strumentale della Compagnia), ha permesso a una cinquantina di studiosi di raccontare la storia di un Istituto complesso.

“Questa storia della Compagnia non assolve ad alcuna intenzionalità celebrativa o politica – continua Chiamparino nella prefazione - se non a quella che considera il discorso storico, fatta con i mezzi del metodo scientifico ed esposta con un quelli di una narrazione interessante, uno strumento di crescita culturale e di maturazione civile. Forse, anche, di diletto”. La storia che viene raccontata attraversa anche quella della Città e della Regione, la sua evoluzione e le sue crisi. “La compagnia di San Paolo – conclude Chiamparino – è quindi quello che è per legge, ma ancor più per cultura. E guarda al futuro sapendo quale posto occupare in questo, non facile, tempo presente”.

In allegato l'invito alla presentazione.

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