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Domenica, 20 Marzo 2016

Gli archivi in Italia. Oggi e domani

Comunicato Anai
Sezione Primo piano

Lorenzo Casini, il consigliere del Ministro Franceschini che segue la riforma del Mibact, intervenuto alla conferenza stampa di chiusura di "Ispirati dagli archivi", sabato 19 marzo 2016, ha riconosciuto l'importanza dei temi posti dalla settimana organizzata dall'Anai e ha confermato la determinazione del Mibact di intervenire a sostegno del sistema archivistico nazionale agendo con dotazioni di risorseripristino di organici (nel quadro del prossimo concorso per 500 funzionari tecnici), valutazione di un nuovo quadro organizzativo.

 

Da parte sua l'Anai, Associazione nazionale archivistica italiana, ha insistito sull'urgenza di definire un piano strategico nazionale sugli archivi per intervenire:

  • sulla situazione di emergenza che si è creata con l'impossibilità di accogliere nelle strutture attualmente esistenti i 2.000 km di documenti accumulati nei depositi degli enti pubblici;
  • sul tema della conservazione del documento digitale che rappresenta la grande sfida della transizione del presente e del futuro.

Alcuni dati:

  • a fronte di 1.563 km di documenti custoditi negli Archivi di Stato, ve ne sono oltre 2.300 negli archivi di deposito  delle amministrazioni statali che sono in attesa di essere gestiti, con problemi di mancata messa a disposizione del pubblico a fini di trasparenza amministrativa, tutela di diritti, ricerca;
  • da decenni non c'è ricambio generazionale fra le fila degli archivisti di Stato: l'80% è ultracinquantacinquenne (!) senza che vi sia il tempo per un adeguato passaggio di consegne alle nuove generazioni;
  • 106 archivisti delle Soprintendenze archivistiche dovrebbero tutelare oltre 60.000 archivi;
  • la riduzione del personale archivistico dello stato negli ultimi vent'anni ha subito una compressione valutabile tra il 35% e il 65% a seconda dei livelli professionali.

Maria Guercio a Augusto Cherchi, Presidente e vicepresidente dell'Anai, hanno ripercorso le tappe della settimana appena trascorsa: 200 eventi su tutto il territorio nazionale450 adesioni, un importante seguito anche dall'estero questi i dati di una iniziativa che ha centrato in piano l'obiettivo di dimostrare la pervasività e la polifonia di voci che gli archivi sono in grado di evocare. Tra gli aderenti: grandi imprese (da Intesa Sanpaolo a Telecom a Fincantieri all'Enel, Pirelli, ecc.), enti e aziende pubbliche (archivio del Senato, Inps, 5 Regioni, numerosi comuni), comunità religiose (dall'Ufficio cultura della CEI, alla basilica di San Francesco, alle comunità ebraiche, ai valdesi), accademie, fondazioni, istituti e luoghi della cultura (Lincei, Maxxi, Museo nazionale del cinema), archivi di genere (donne, glbt), squadre di calcio, le Teche RAI (il più importante progetto al mondo di costruzione di una banca dati multimediale), la Federazione Tabaccai (che ha diffuso l'informazione ai suoi 48.000 associati).

 

Il sito www.archivisti2016.it resterà a documentare la partecipazione di utenti, istituzioni, società civile e l'impegno di tutta la struttura organizzativa dell'Anai.

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