Venerdì, 18 Marzo 2016

Un bilancio dell'iniziativa "Ispirati dagli archivi" alla conferenza stampa conclusiva

Redazione MdA
Sezione Primo piano

Ancora altri eventi domani, a conclusione della grande e vasta mobilitazione "Ispirati dagli archivi". Qui il link alle iniziative della giornata.

Da non perdere l' "evento degli eventi". Dopo una settimana densa di appuntamenti, il bilancio dell'iniziativa Anai mette a fuoco il valore  degli archivi italiani e le criticità che li mettono a rischio.

Sabato 19 marzo, ore 10.00, presso l'Archivio Capitolino di Roma, Piazza dell'Orologio 4,  la conferenza stampa conclusiva di "Ispirati dagli Archivi 2016"  illustrerà il successo dell'iniziativa, organizzata dall'Anai, Associazione nazionale archivistica italiana, per avvicinare la cittadinanza e richiamare l'attenzione delle istituzioni sullo straordinario patrimonio documentario del nostro Paese.

Oltre 180 eventi distribuiti sul territorio nazionale e 400 adesioni dall'Italia e dall'estero hanno messo in luce il valore e le potenzialità degli archivi e la complessità della figura professionale dell'archivista, con il suo ruolo di mediazione fra il documento e il ricercatore.

Seguirà una tavola rotonda cui parteciperanno, oltre al Presidente Anai Maria Guercio e ai vertici della Associazione, Flavia Piccoli Nardelli, Presidente della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera; Lorenzo Casini, Consigliere giuridico del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo; Guido Melis, Presidente della Società per gli studi di storia delle Istituzioni.

Sarà lanciato un piano strategico per il mondo degli archivi, che sta vivendo un momento di grave crisi sotto diversi aspetti. 

E' infatti necessario richiamare le istituzioni a garantire adeguate risorse umane ed economiche per la sua tutela, la sua valorizzazione e per gestire con consapevolezza il tema della conservazione del documento digitale, che offre eccezionali vantaggi ma espone anche a rischi da valutare per tempo e con attenzione.

Inoltre gli archivisti, quali operatori dei beni culturali, stanno subendo le conseguenze del taglio drastico di personale negli organici del Mibact, che penalizza in particolare questi professionisti, mal distribuiti sul territorio e già largamente insufficienti a fronte delle centinaia di chilometri lineari di documenti da censire, classificare, gestire, scartare, etc., salvaguardando i fondi a rischio di dispersione.

Si aggiunga che il 66% dei funzionari archivisti ha almeno 60 anni ed è quindi prevedibile che a brevissimo termine verranno meno le più consolidate professionalità senza che vi sia il tempo di un efficace passaggio di consegne ad un consistente numero di nuovi assunti.

Ad oggi appare  indispensabile provvedere tempestivamente a limitare i danni connessi a questa situazione, anche alla luce delle proposte dell'Anai perinterventi mirati ed urgenti.

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