Torino-Roma, 22 dicembre 2014
Alle Socie e ai Soci ANAI
Ai Sostenitori e agli Amici degli Archivi
Carissime e carissimi,
vi scrivo a nome del Consiglio direttivo nazionale, insieme al quale desidero rivolgervi il più sentito ringraziamento per le numerose presenze all’Assemblea dello scorso 22 novembre e per le deleghe che ci avete fatto pervenire da tutta Italia in quella occasione.
I temi all’ordine del giorno erano impegnativi e il raggiungimento del quorum non era scontato, dato il numero elevato degli aventi diritto al voto nell’imminenza della fine dell’anno, in conseguenza del fatto incoraggiante che per il quarto anno consecutivo assistiamo a una tendenza all’aumento dei soci in regola.
Grazie al lavoro dei presidenti regionali e alla vostra ampia partecipazione, è stata possibile l’approvazione di testi normativi che rappresentano un elemento importante di democrazia e condivisione, una tappa significativa nel percorso di rafforzamento dell’ANAI e della sua autorevolezza nella tutela della nostra professione.
Entrano infatti in vigore il 1° gennaio prossimo, dopo la pubblicazione sul sito web dell’ANAI, le decisioni del 22 novembre, cioè le modifiche statutarie, il Regolamento amministrativo e contabile e il Regolamento di iscrizione e delle attestazioni professionali, quest’ultimo con eccezione delle norme che richiedono necessariamente l’applicazione delle tabelle allegate, per le quali l'Assemblea ha dato mandato al Direttivo nazionale di effettuare simulazioni di applicazione a situazioni reali per poter presentare alla prossima Assemblea una proposta di aggiornamento e integrazione degli elenchi dei titoli di formazione e delle esperienze professionali.
L’anno che sta per finire ci ha visti ancora impegnati su più fronti nella valorizzazione degli archivi e di chi ci lavora, così come nella promozione e organizzazione di opportunità di incontro, formazione, informazione e confronto tra noi archivisti, con gli altri professionisti dei Beni culturali e con altri soggetti pubblici e privati che cerchiamo di far diventare gradualmente più consapevoli del valore del nostro lavoro e dell’importanza di collaborare con l’Associazione.
A livello politico-istituzionale, sebbene la Spending Review abbia pesantemente inciso sulla Riforma del MiBACT, provocando la drastica riduzione delle sedi dirigenziali del settore archivistico e bibliotecario a favore dei musei, attraverso una serie di colloqui con il Ministero e il Segretariato della Presidenza della Repubblica siamo riusciti ad evitare la sostanziale soppressione delle Soprintendenze archivistiche (si prevedeva di attribuirne le funzioni al direttore dell’Archivio di Stato del capoluogo), la scomparsa dell’ICAR e la fusione della Direzione generale Archivi con quella per le Biblioteche.
Inoltre, dopo più di venti anni di nostre insistenze, è stata finalmente approvata la legge n. 110/2014, norma che affida in esclusiva ai professionisti gli interventi sui Beni culturali, previa istituzione di apposite liste nazionali presso il MIBACT, passaggio quest’ultimo che ci vedrà impegnati a seguire le modalità con cui saranno elaborati gli elenchi di accreditati.
Grazie alla collaborazione e all’intensa attività delle Sezioni regionali, lungo tutto l’anno si sono organizzati Incontri e Giornate di studio e informazione a partecipazione gratuita, quali il Seminario sulla Tutela a Pescara e altre numerose iniziative su argomenti di stringente attualità, come il Digitale, la Didattica negli archivi, la Fatturazione elettronica, la Norma UNI, i riflessi della Legge finanziaria sul lavoro dei professionisti.
Per tutto l’anno abbiamo intensamente lavorato a iniziative di formazione e aggiornamento, una ventina in tutto tra aperte e riservate al personale di enti, sempre a costi agevolati per i soci, che hanno spaziato da contenuti generali a tematiche più specifiche e di stretta attualità quali gli archivi digitali e degli enti pubblici, i software d’inventariazione scaricabili dalla rete, i linked open data, la fotografia in archivio. Il grande interesse che hanno riscosso tra soci e non soci ci rafforza nell’idea che una formazione qualificata, aggiornata e a costi sostenibili è un’esigenza ampiamente avvertita e dovrà essere una priorità per l’ANAI anche per il 2015.
È proseguita l’attività dei Coordinamenti e Gruppi di Lavoro, premiata da risultati incoraggianti: dalla scorsa primavera, in collaborazione con i rappresentanti ALP e Juniores dei consigli regionali, sono ripresi i lavori del Coordinamento dei Liberi professionisti, i cui componenti si sono suddivisi in gruppi di lavoro che stanno seguendo vari ambiti di intervento, quali la normativa, la stesura di un documento aggiornato per la valutazione dei lavori archivistici, il monitoraggio del mercato del lavoro; a seguito di lunghi mesi di preparazione, tra giugno e ottobre è stata condotta la Rilevazione sullo stato della professione archivistica che ha permesso di raccogliere i dati forniti da un campione di 1.394 professionisti; i risultati di questo vero e proprio censimento saranno presentati in aprile, in occasione della prossima Assemblea nazionale, e potranno fornirci informazioni significative per fotografare lo stato della nostra professione; al termine dei lavori cui l’ANAI ha collaborato lungo tutto il 2013, a luglio è stata pubblicata la norma UNI 11536 sulla Figura professionale dell'archivista, di utilità fondamentale per qualificare la nostra professione e delinearne gli ambiti di intervento; a novembre a Dalmine, in occasione dell’Incontro Cadere nella rete. Archivi, biblioteche, musei e le sfide del web è stato presentato il GIAI – Gruppo Italiano Archivisti d’Impresa, che intende sviluppare iniziative di approfondimento scientifico e di aggiornamento professionale nel contesto specifico degli archivi aziendali.
Un altro importante filone di attività resta quello editoriale, cui tutti sono invitati a contribuire: grazie all’impegno di Giorgetta Bonfiglio-Dosio e della sua redazione è proseguita la pubblicazione della Rivista ‘Archivi’, di cui è in spedizione il numero 2/2014, mentre saranno a breve pubblicati sul sito i PDF dell’annata 2012. Inoltre sono in corso i lavori per la digitalizzazione di tutte le annate della Rivista ‘Archivi per la storia’ che intendiamo pubblicare in rete nel 2015.
Il Notiziario ‘Il Mondo degli Archivi’, con il sostegno della Direzione Generale per gli Archivi, ha proseguito la pubblicazione e, grazie anche al posizionamento sui social network, si sta confermando un mezzo prezioso ed efficace per l’aggiornamento sulle attività dell’Associazione e su quanto accade nel settore archivistico.
Ci fa piacere segnalare infine che nel 2014 per la prima volta l’ANAI, insieme ad altri Gruppi ed Associazioni del settore dei Beni culturali, è scesa in piazza a manifestare: prima a gennaio, per la “buona occupazione” nei Beni culturali, e poi lo scorso novembre, nell’ambito del Coordinamento MAB - Musei Archivi Biblioteche. Professionisti del patrimonio culturale, in occasione dell’adesione alle manifestazioni Non siamo a costo zero e Cultura è lavoro. Ricordiamo in proposito che l’attività del Coordinamento MAB, al quale ha di recente aderito l’AICRAB - Associazione Italiana dei Conservatori e Restauratori degli Archivi e delle Biblioteche, sta proseguendo grazie all’estendersi dei Coordinamenti locali in nuove Regioni e alla promozione di varie iniziative comuni, cui stiamo lavorando anche per il nuovo anno.
Se i lavoratori dei Beni culturali riescono a unire le loro forze, possono meglio tutelare i propri diritti, ma soprattutto hanno più possibilità per promuovere a tutti i livelli la consapevolezza dell’immenso valore del loro lavoro che, proprio in un momento di crisi sociale ed economica come quello che stiamo attraversando, rappresenta un baluardo per la difesa dell’intera società civile e dei valori su cui essa si fonda.
Con i nostri migliori auguri di buone feste e buon anno nuovo a nome di tutti i componenti del Direttivo
Marco Carassi
Presidente ANAI