Giovedì, 05 Settembre 2013

Giovani archivisti e cultori dei beni culturali calabresi, sentinelle della democrazia

Redazione MdA
Sezione Primo piano

Nell'immagine di apertura, la squadra della Bagnarese, anni venti del Novecento, Archivio Storico Fotografico Bagnarese

Pubblichiamo la lettera di un gruppo di giovani archivisti e cultori dei beni culturali calabresi inviata a fine agosto alla Soprintendenza archivistica per la Calabria, per segnalare ripetutamente la problematica situazione dell'archivio comunale di Bagnara Calabra. Alla lettera hanno fatto seguito le risposte dell'Assessore alla cultura del Comune di Bagnara Calabra e quella recente dell'Assessore alla cultura della Regione Calabria, pubblicata nell'immagine in calce. Nella diversità di approccio risultano evidenti le difficoltà delle amministrazioni locali a comprendere le specificità della professione archivistica, il rischio di strumentalizzazioni politiche, cui si accompagnano le difficoltà a gestire le diverse gravi istanze sociali determinate da una crisi profonda nel mondo del lavoro, che colpisce i lavoratori di ogni categoria. Non resta che ribadire l'importanza e la necessità di avvalersi di competenze specifiche in tutte le attività riguardanti il trattamento di beni culturali quali quelli archivistici, a maggior ragione quando riguardano la storia e la memoria di un territorio. Invitiamo le persone coinvolte a commentare anche su questo spazio.

Alla cortese attenzione

del Soprintendente Archivistico per la Calabria

dott.ssa FRANCESCA TRIPODI

OGGETTO: Archivio comunale di Bagnara Calabra.

Gentile dott.ssa Tripodi,

Le scriviamo per avere informazioni sullo stato in cui versa l’archivio comunale di Bagnara Calabra; sono passati infatti tre anni dalle nostre segnalazioni, cui seguì il 29 luglio 2011 una seconda visita ispettiva di codesta Soprintendenza per accertarsi circa lo stato di attuazione delle iniziative intraprese per la definitiva sistemazione dell’archivio di proprietà comunale.

Con nota n. 2197 del 12\07\2011, l'Amministrazione comunale era stata sollecitata a fornire notizia in tal senso, ed era stata informata dell'avvio dell'iter amministrativo previsto dall'art. 43 del D.Lgs n. 42/2004 relativo all'istituto del deposito coattivo presso il competente Archivio di Stato, con l'obbligo degli oneri imposti a carico del proprietario per gli interventi conservativi (art. 34 ) qualora non avesse provveduto all'adempimento riguardante principalmente la individuazione di nuovi locali da destinarsi ad archivio.

La visita ispettiva del 29 luglio 2011 effettuata da funzionari di codesto Istituto evidenziò una situazione non idonea sotto il profilo della conservazione dei beni archivistici ( Art. 30 –Obblighi conservativi, Dlgs 42\2004); a seguito della suddetta visita l'amministrazione del Comune di Bagnara nella persona del Sindaco, dott. Cesare Zappia, con nota 10142 del 01\08\2011, assicurò al Suo Istituto di aver avviato le necessarie iniziative per il reperimento di locali idonei e l'inserimento in bilancio di apposito capitolo per la sistemazione e il riordino dell'archivio.

Ad oggi, dopo una prima procedura di scarto effettuata nel settembre del 2012, tutto sembra essersi arenato.

Se è vero che si attende lo sblocco di fondi per sistemare i locali che andranno ad accogliere il polo archivistico-bibliotecario, non si comprende come mai non si proceda con le operazioni di scarto e schedatura del complesso archivistico, che nulla hanno a che vedere con la questione del mobilio dei futuri locali, e che vista l’esiguità non comporterebbe tempi così dilatati né costi esosi per il bilancio comunale.

Gli scriventi sono ben consapevoli delle difficoltà economiche e finanziarie delle Amministrazioni pubbliche, ma al tempo stesso sono preoccupati per lo stato in cui versano i documenti dell’archivio, in locali non idonei, senza alcuna custodia e salvaguardia.

In forza di tali motivazioni e in base alle reiterate segnalazioni dei cittadini, si richiede alla S. V. un intervento presso le autorità locali affinché si programmi, in maniera chiara e concisa, un iter che consenta in tempi ragionevoli il riordinamento del patrimonio archivistico, la sua conservazione e consultazione.

Bagnara Calabra 21/08/2013

Cordialmente

Gruppo Giovani Bagnara

 

(Marilena Tripodi, Maria Concetta Cacciola, Barbara Pellegrino, Benvenuto Sofia, Maria Carmela Gioffrè, Mario Lo Cascio, Maria Rosaria Gioffrè, Caterina Barbaro, Domenico Gioffré, Stefania Cambrea, Vincenza Gramuglia, Maria Velardo, Rosaria Velardo, Giuseppe Demaio)

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La risposta dell'Assessore Comunale ai Beni Culturali di Bagnara Calabra, Giuseppe Spoleti, è riportata in un articolo on line, a questo link.

Segue la riposta dell'Assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri.

 

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