Mercoledì, 31 Ottobre 2012

Un’esperienza di formazione degli insegnanti sull’uso delle fonti audiovisive nella didattica

Letizia Cortini
Sezione Formazione

L’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, in collaborazione con ilCentro iniziativa democratica insegnanti di Roma, ha organizzato tra ottobre e novembre 2012, un seminario di formazione per gli insegnanti delle scuole d’istruzione secondaria di I e II grado, rivolto anche ad operatori culturali, con l’obiettivo di fornire strumenti, metodologie, competenze adeguate per diffondere un uso corretto e al tempo stesso creativo della cultura cinematografica, del linguaggio audiovisivo e della sua fruizione, nonché del suo uso per la didattica.

Le fonti filmiche sono ormai ritenute le più importanti per lo studio della società e della storia contemporanee. Ma tuttora nelle scuole non è strutturato un insegnamento per l’apprendimento del linguaggio audiovisivo da parte degli insegnanti innanzitutto, al fine di sapere interpretare, decodificare, illustrare e presentare adeguatamente questi documenti “particolari”. Persistono le difficoltà dei docenti, quindi dei discenti, a conoscere, capire il linguaggio filmico, saperlo contestualizzare, nonché a mettere a punto metodologie didattiche efficaci. Permane infatti una sorta di resistenza alla comprensione del linguaggio filmico, in quanto medium che propone dei punti di vista diversi, molteplici, complessi sui quali dover imparare ad esercitare uno spirito critico, ogni volta nuovo, con l’ausilio di efficaci strumenti di decodifica. La storia del cinema, così appassionante quando ci si accosta ad essa, quella che non esclude il cinema documentario, è altresì la storia di una grande industria, tra le tante in Italia, come in altri paesi. E la coincidenza con la storia del Novecento non è casuale. Come si può insegnare la storia contemporanea senza insegnare la storia del cinema, accanto a quella sociale, dell’economia, dell’industria, oltre della letteratura e del costume? Quale fonte è inoltre più efficace proprio per lo studio dell’età contemporanea, se non quella audiovisiva? Come si può insegnare a essere cittadini attivi, ad affrontare temi quali la democrazia, la legalità, la solidarietà, l’integrazione nella nostra società, senza l’uso delle fonti audiovisive?

Partendo da queste considerazioni, la I edizione di questo seminario si è articolata in

  •  lezioni di alfabetizzazione al linguaggio filmico attraverso l’inquadramento storico della sua evoluzione;
  •  lezioni sull’organizzazione produttiva per la realizzazione di un film;
  •  lezioni sulle forme dei film, in particolare quelle del cinema documentario;
  •  lezioni “d’autore” con noti registi del cinema italiano;
  •  lezioni sugli archivi cinematografici e sulle più avanzate tecniche di ricerca nei cataloghi on line per la costruzione di percorsi disciplinari basati sull’uso delle fonti filmiche;
  •  attività di laboratorio;
  •  adempimenti e relazioni con i principali archivi di film e cineteche per organizzare visite in loco.

Nel corso delle lezioni, tenute da studiosi e storici del cinema e dell’età contemporanea, nonché da noti registi cinematografici e professionisti del settore, sono stati proiettati preziosi documenti cinematografici d’archivio.

Il corso ha ricevuto il sostegno della Direzione Dipartimento per l’Istruzione del Miur e della Direzione Cinema del MiBAC.

L’iniziativa verrà riproposta, con alcuni arricchimenti, il prossimo anno.

I dvd con le riprese delle lezioni saranno a breve disponibili. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nell'immagine sottostante, Carlo Lizzani durante il seminario.

Devi effettuare il login per inviare commenti