Lunedì, 05 Maggio 2014

Strade della memoria tra le carte d'archivio. Rimini dal Ventennio fascista alla Liberazione

Teresa Palazzo
Sezione Attività

In occasione dell'iniziativa: "Quante storie nella storia. XIII Settimana della didattica in archivio" (5 – 11 maggio 2014) e in concomitanza con le celebrazioni del settantesimo anniversario della Resistenza, l'Archivio di Stato di Rimini ha organizzato, in collaborazione con l'Archivio di Stato di Varese e l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) di Rimini, una mostra documentaria e di cimeli dal titolo: "STRADE DELLA MEMORIA TRA LE CARTE D'ARCHIVIO. Rimini dal Ventennio fascista alla Liberazione".

Mentre si compiva la Marcia su Roma, tra il 27 e il 28 ottobre 1922 Rimini fu invasa da squadristi fascisti, che occuparono la Questura, la Prefettura, il Comune e le sedi sindacali. Cominciava per la città il periodo della dittatura.

Tra il 1929 ed il 1933 furono realizzati a Rimini importanti lavori pubblici, che trasformarono il volto della città storica e della “Marina”.

Grande attenzione fu riservata alle colonie, divenute col Regime un elemento di rinvigorimento fisico e morale per le nuove generazioni fasciste.

Sul finire degli anni Trenta, mentre l’Italia si preparava al secondo conflitto mondiale, Rimini era nel pieno sviluppo industriale e turistico. Gli effetti della guerra, tuttavia, furono disastrosi: nel periodo compreso tra il novembre del 1943 e il settembre 1944 la città fu colpita da circa 400 bombardamenti.

Al movimento della Resistenza, seguito all'armistizio dell’8 settembre 1943, aderirono tanti giovani riminesi. L’attuale piazza Tre Martiri, in precedenza denominata piazza Giulio Cesare, fu intitolata ai tre partigiani divenuti simbolo della Resistenza riminese, ivi impiccati il 16 agosto del 1944.

La mostra si terrà dal 5 all'11 maggio 2014 presso la sede dell'Archivio di Stato di Rimini. Per contatti e ulteriori informazioni si veda la locandina in allegato.

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