Domenica, 20 Aprile 2014

Quante storie nella storia

Letizia Bongiovanni
Sezione Attività

Organizzata dall'Anai sezione Emilia Romagna, dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna e dall' IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della regione Emilia Romagna, la 13° settimana della didattica in Archivio, Quante storie nella storia, si svolgerà dall'8 all'11 maggio 2014. In calce il programma delle iniziative.

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Aprire le porte dell’archivio ad un gruppo di studenti è sempre una piccola sfida. Esaminate le fonti, preparati i materiali, predisposta la sede, ripassati gli inevitabili preamboli che aiutano il pubblico ad orientarsi in quel misterioso istituto culturale che è l’archivio, quasi tutti gli archivisti – immagino – si pongono varie domande. Riuscirò a interessare i miei interlocutori, porgendo loro nel modo migliore le fonti archivistiche? Riuscirò a catturare la loro attenzione e a porre in evidenza anche soltanto una piccola parte del fascino dell’archivio? Quali ricordi, quali impressioni, quali sensazioni porterà con sé il gruppo che tra poco avrò di fronte?

E mentre ancora queste domande incalzano, la sede dell’archivio inizia a colorarsi e a movimentarsi: visi ben disposti, altri spaesati, altri interrogativi, altri, infine, decisamente diffidenti guardano l’archivista e ne attendono le parole, immaginando forse l’imminente svolgersi di una lezione, differente dalle altre solo per il luogo in cui si terrà.

Questi primi momenti di diffidenza in un certo senso reciproca, si stemperano, in genere, in fretta: non lezione frontale, ma possibilità di partecipare e di intervenire, non diffidenza, ma fiducia, curiosità, domande, scambi di opinioni, interpretazioni, parole e testimonianze del passato che divengono elaborati moderni di adulti, giovani e giovanissimi, e costituiscono a loro volta traccia concreta dell’attività didattica svolta dall’archivio.

Con questi brevi cenni, vorrei rendere evidente a chi sfoglierà il programma della 13a edizione della Settimana della didattica in archivio, che essa si fonda certamente sull’attività e sulla competenza dell’archivista, ma anche e soprattutto sulla sua voglia di mettersi in gioco, di misurarsi in un dialogo che non necessariamente appartiene alla sua formazione o alle sue inclinazioni, e che, di volta in volta, deve essere instaurato con classi diverse e calibrato su età differenti. Mi sia quindi consentito di rivolgere un sincero ringraziamento non solo agli insegnanti che collaborano con gli istituti archivistici, ma anche agli archivisti che ogni anno partecipano all’organizzazione di Quante storie nella storia e portano nell’ambito di questa iniziativa un contributo di preparazione e di passione di altissimo valore.

Un sentito ringraziamento va inoltre alla Soprintendenza Archivistica per l’Emilia Romagna e alla Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna: grazie al loro concreto sostegno organizzativo è stato possibile anche quest’anno organizzare Quante storie nella storia, ed inserire nell’ambito dell’iniziativa un seminario che, nell’imminenza del centesimo anniversario dall’inizio della Prima guerra mondiale, prosegue il filone avviato lo scorso anno con “Echi di guerre a scuola” ed indaga il tema della costruzione della memoria della Grande guerra, portando all’attenzione del pubblico fonti ed esperienze ricche di spunti per ulteriori iniziative didattiche.

In calce il pdf della locandina con il programma delle iniziative di Quante storie nella storiaI programmi sono presentati suddivisi per provincia di appartenenza e, al loro interno, in ordine alfabetico del comune in cui l’evento si svolge, e potrebbero subire delle variazioni.

E' inoltre allegato il programma specifico del seminario La costruzione della memoria della Grande Guerra, Bologna, 8 maggio 2014.

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