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Affrontare la crisi innovando. Le opportunità e i vantaggi del documento digitale
Venerdì, 21 Dicembre 2012

Affrontare la crisi innovando. Le opportunità e i vantaggi del documento digitale

Federica Favaro
Sezione Studi

MG Logistica, azienda padovana che da più di dieci anni propone soluzioni di gestione documentale integrate, è diventata, nel novembre 2012, sede territoriale di A.N.O.R.C. – Associazione Nazionale dei Conservatori e Responsabili Digitali.

Al convegno organizzato per festeggiare l’evento, sono stati invitati quali relatori Andrea Lisi, presidente nazionale di A.N.O.R.C., ed Enrico Biscaglia, direttore generale della Compagnia delle Opere, che hanno illustrato i vantaggi dell’adozione di questo strumento per l’impresa. Le due associazioni, infatti, ciascuna nel proprio ambito, svolgono un ruolo importantissimo nel dialogo con le Istituzioni e nel favorire la crescita dell’impresa italiana, incentivando l’innovazione, il “fare rete”, l’internazionalizzazione.

“E’ un onore per noi – ha commentato l’Amministratore Unico di MG Logistica Federico Pertile – essere diventati sede territoriale A.N.O.R.C., unica sede nel Veneto orientale. Essere punto di riferimento per un’associazione così importante, significherà per noi favorire la conoscenza dell’associazione, organizzare altri convegni e momenti formativi, ma anche informare le aziende e i professionisti sui vantaggi della digitalizzazione e sulla gestione degli archivi informatizzati.” 

Oggi le informazioni ed i documenti aziendali possono essere archiviati, conservati e gestiti in formato completamente elettronico grazie alle normative dell’Agenzia delle Entrate che attribuiscono pieno valore legale e fiscale alla Conservazione Sostitutiva.

Con la recente approvazione dell’Agenda Digitale da parte del governo, il documento digitale è ancora di più il mezzo innovativo che può portare notevoli vantaggi competitivi all’impresa. Questo in termini di una migliore gestione dell’organizzazione aziendale, di una maggiore velocità nello scambio di informazioni all’interno e all’esterno dell’impresa, oltre all’eliminazione dei costi legati ad archivi cartacei e stampa documenti, drastica riduzione dei tempi di ricerca, ottimizzazione e semplificazione dei processi aziendali, con una maggiore attenzione all’impatto sull’ambiente, abbattuto dai nuovi strumenti. 

Come ha spiegato l’Avv. Lisi, la strada più facile per iniziare è digitalizzare l’archivio fiscale, quello meglio regolamentato in Italia, che ha effetti giuridici: l’Agenzia delle Entrate, infatti, ha investito molto in questo campo. Occorrono dei sistemi di conservazione sostitutiva, cioè dei software specifici, sviluppati da figure professionali che offrono questo servizio, come MG Logistica. Inoltre, la Pubblica Amministrazione ha il dovere di rapportarsi anche attraverso la comunicazione elettronica. “Un’impresa che voglia inoltrare istanze e avviare procedimenti in forma digitale, non può che avere risposta positiva dalla Pubblica Amministrazione. – ha commentato Andrea Lisi - L’altro modo dirompente di utilizzare questi strumenti innovativi è quello che riguarda la comunicazione digitale, purchè di qualità: oggi un’azienda può farsi conoscere con canali diversi e raggiungere il panorama internazionale attraverso un buon sito internet, i social network, un sistema di newsletter. Ci sono varie forme che garantiscono un valore aggiunto - non giuridico in questo caso - alle proprie strategie di comunicazione.” 

Ma le Piccole e Medie Imprese, stanno cambiando? L’abbiamo chiesto al Dott. Biscaglia: “Stanno soffrendo e stanno reagendo, così come le grandi, anche se c’è qualcuno che è più indifeso e qualcun altro che ha capito che la condizione che deve vivere oggi l’azienda è come dopo un terremoto. Quello che fa la differenza è la disponibilità dell’organizzazione a cambiare, a guardare avanti, a coinvolgere collaboratori e clienti per capire il cambiamento da realizzare, affrontare mercati esteri mettendosi, però, nelle condizioni di essere competitivi in quel mercato. Dal canto suo, la CdO cerca di costruire una capacità di scambio di conoscenza e di possibile collaborazione, perché non resti solo chi si trova ad affrontare questo mutamento che richiede una maggiore energia. Queste risorse possono venire anche dall’incontro e dal confronto, attraverso reti imprenditoriali che aiutino le nostre imprese a fare i passi che devono fare.”

Nell'allegato il calce, una presentazione della storia e delle attività dell'ANORC.

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