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Classe III B. Cleonice Tomassetti vita e morte
Mercoledì, 28 Maggio 2014

Classe III B. Cleonice Tomassetti vita e morte

a cura dell'Archivio di Stato di Rieti
Sezione Scaffale

Continua il successo della  mostra su “1944-Guerra, resistenza e liberazione” presso l’Archivio di Stato di Rieti con l’appendice dentro al rifugio antiaereo della Verdirosi, con una media di 150 visite al giorno tra studenti e cittadini. 
Venerdì nuovo appuntamento presso l’Istituto di via Canali con la presentazione del libro “Classe IIIaB. Cleonice Tomassetti vita e morte” scritto dallo storico e partigiano Nino Chiovini(Verbania 1923-1991).

Cleonice Tomassetti è una delle figure simbolo della resistenza italiana. 
Nata a Capradosso di Petrella Salto nel 1911, andò via da Rieti nei primi anni ’30 quando a 16 anni venne violentata e rimase incinta dal padre. Nel 1933 si trasferì a Milano da dove iniziò al sua esperienza partigiana nelle montagne della  Valgrande.
Venne fucilata nei pressi del lago di Como insieme a 43 partigiani dopo che erano stati fatti sfilare in un macabro corteo lungo le strade di Intra, Pallanza, Suna e Fondotoce documentato da alcune immagini fotografiche diventate simboliche della guerra di liberazione con  Nice Tomassetti che apre il corteo e, come raccontano i testimoni, da forza ai sui commilitoni. 
Muore gridando “viva l’Italia” e il suo corpo è sepolto nel cimitero monumentale di Milano  nell’area dedicata ai martiri della Resistenza.

Di lei ha parlato recentemente Aldo Cazzullo nel suo libro “Viva l’Italia” . Neri Marcorè ha letto un brano sulla sua esemplare figura di donna e patriota durante il concerto del Primo Maggio del 2011.
l’attrice e scrittrice Maria Silvia Caffari ha dedicato a  lei lo  spettacolo teatrale “Cleonice” e ha curato un testo nella terza edizione del libro edito dall’editore Tarara di Verbania.
Proprio Maria Silvia Caffari, sarà a Rieti venerdì a presentare il libro insieme al direttore dell’Archivio di Stato Roberto Lorenzetti. 
L’appuntamento è alle 16,30 all’Archivio di Stato. Al termine della presentazione ci sarà una nuova visita al rifugio antiaereo presso la Caserma Verdirosi.

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