Venerdì, 27 Marzo 2015

Archivi e gestione della cosa pubblica 1865-2015. Dall’unificazione amministrativa ad oggi

Comunicato Anai
Sezione Primo piano

Riflessioni su produzione, conservazione e utilizzo della memoria istituzionale nella storia di uno dei più giovani tra i grandi Stati europei

Roma, ACS - 17 aprile 2015

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Il convegno si propone di riflettere sull’impatto immediato e di lungo periodo, fino ai giorni nostri, dell’unificazione amministrativa:

• sulla produzione documentaria finalizzata all’esercizio delle funzioni pubbliche centrali e locali;

• sui meccanismi di accumulo, selezione e conservazione del patrimonio archivistico;

• sull’utilizzo dei precedenti amministrativi;

• sulle valutazioni strategiche della PA e degli organi politici in merito agli orientamenti e all’efficacia dell’azione amministrativa;

• sulle riflessioni storiche in merito all’evoluzione delle modalità organizzative dello Stato italiano e della sua memoria istituzionale.

A tale riflessione sono invitati a partecipare archivisti, storici dell’amministrazione, storici dell’età contemporanea, funzionari di amministrazioni pubbliche, esperti di organizzazione e di politiche pubbliche.

Non si cercherà di rivisitare il confronto polemico sull’alternativa ottocentesca tra centralismo napoleonico e decentramento all’inglese e sugli aspetti positivi e negativi della scelta, sostanzialmente ispirata dal realismo cavouriano, operata dal primo governo dell’Italia unificata. E’ un dato di fatto da cui partire che si decise di estendere a tutta Italia il corpo di leggi derivate da quelle che il regno di Sardegna si era date negli ultimi anni prima dell’unificazione, sconvolgendo consuetudini secolari con uno sforzo di modernizzazione senza paragoni negli Stati italiani.

Ci si propone invece di esplorare le conseguenze delle opzioni politico–amministrative adottate, con le loro luci e le loro ombre, sul meccanismo delle garanzie e opportunità offerte - ai cittadini e ai soggetti produttori di archivi - dall’accumulo di testimonianze documentarie, più o meno affidabili, più o meno ordinate, più o meno utilizzabili.

Tale prospettiva consentirà di valutare le conseguenze sull’organizzazione e il funzionamento della memoria dell’amministrazione dopo l’altra grande tappa della storia istituzionale italiana, cioè l’adozione e la lenta attuazione di una Costituzione repubblicana ispirata ai progetti anticentralisti risultati perdenti a metà Ottocento.

A coronamento di tali riflessioni, il convegno si propone di tentare un bilancio della situazione attuale della memoria istituzionale, coinvolta nell’evoluzione delle tecnologie che premono verso forme sempre meno decentrate di conservazione della documentazione informatica, con il rischio di perdere il collegamento organico tra i documenti informatici e quelli analogici appartenenti agli stessi archivi che si è convenuto di chiamare ibridi.

PROGRAMMA

Ore 9.00 - 10.00

Saluti Istituzionali

Ore 10.00 - 10.30

MARCO CARASSI - Presidente nazionale ANAI

Introduzione ai lavori

Ore 10.30 - 12.00

I Sessione: Archivi e Amministrazione centrale dall’Italia liberale al Fascismo

GUIDO MELIS - Università degli Studi La Sapienza, Roma

Il sovrapporsi di diversi modelli organizzativi durante la lenta costruzione dell’Amministrazione del regno d’Italia dall’Unità fino al Fascismo. Il difficile rapporto tra burocrazia e politica

LUISA MONTEVECCHI - Soprintendente archivistico per le Marche

Uno sguardo sulla produzione documentaria del regno d’Italia dall’Unificazione al Fascismo. L’intreccio tra archivi istituzionali e archivi personali dei politici

Ore 12.00 - 13.15

II Sessione: Archivi e amministrazione locale dall’Italia liberale al Fascismo

LUCA MANNORI - Università degli Studi, Firenze

Comuni e Province, amministrazioni sotto tutela statale

DIANA TOCCAFONDI - Soprintendente archivistico per la Toscana

Gli archivi degli Enti locali nel primo secolo di vita dello Stato unitario

Ore 13.15 - 14.45

Pausa pranzo

Ore 14.45 - 16.45

III sessione: La Pubblica Amministrazione centrale e locale nell’Italia repubblicana

GIOVANNA TOSATTI - Università degli Studi della Tuscia, Viterbo

La difficile transizione postfascista e la riforma infinita della PA

MICAELA PROCACCIA - dirigente presso la Direzione generale Archivi

La tormentata storia degli archivi pubblici dalla Liberazione ad oggi e la sfida degli archivi informatici

PAOLA CARUCCI - Archivio storico della Presidenza della Repubblica

L’accesso dei cittadini agli archivi pubblici per la tutela dei diritti

Conclusioni

Come pensano le Amministrazioni? Imparano dalla esperienza consolidata nei loro archivi?

STEFANO VITALI - Direttore dell’Archivio di Stato di Torino

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