Signor Presidente,
la legge di stabilità, con il nuovo regime dei minimi e l’assenza del blocco dell’aliquota contributiva per i professionisti con partita IVA esclusiva, ha delineato un sistema di imposizione regressivo andando a colpire fortemente la fascia mediobassa delle partite IVA, quella che vede coinvolto un gran numero di operatori con un reddito modesto e incostante, impegnati (spesso da anni) nel settore dei beni culturali e in possesso di competenze specialistiche faticosamente acquisite.
Nei mesi scorsi la nostra Associazione ha condotto una campagna di rilevazione sullo stato della professione archivistica, i cui risultati sono in corso di elaborazione: il 60% del campione dichiara di avere percepito negli ultimi tre anni un reddito medio lordo inferiore ai 15.000 €. Con le nuove disposizioni sulle partite IVA, questi redditi già vergognosamente bassi scenderanno sotto la soglia di sostenibilità.
Crediamo che il milleproroghe possa essere l’occasione per sanare, almeno in parte, la disattenzione (ma sarebbe forse meglio dire l’iniquità) con cui il governo ha finora guardato al lavoro dei professionisti. Per questo chiediamo che sia confermato anche per il 2015 il blocco dell’aliquota contributiva per i professionisti iscritti alla gestione separata.
In ogni caso, riteniamo ormai non più procrastinabile un intervento nel settore affinché a fronte di una già alta quota contributiva, ormai equiparabile a quella dei lavoratori dipendenti, corrisponda una adeguata copertura assistenziale e previdenziale. I risultati della predetta rilevazione saranno presentati a Roma il prossimo 18 aprile in occasione dell’Assemblea annuale. Se vorrà essere presente, sarà un’ottima occasione per riflettere sulla situazione in cui lavora una comunità professionale che ha un ruolo di grande responsabilità nella tutela dei diritti di tutti i cittadini e nella custodia della memoria del Paese.
A nome del Consiglio direttivo e di tutta l’Associazione, voglia gradire, Signor Presidente, i nostri migliori saluti.
Il Presidente dell'ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana e il Coordinatore ALP Archivisti Libero Professionisti
Roma, 5 febbraio 2015