Giovedì, 19 Giugno 2014

La riflessione dell'Anai sul Comitato tecnico-scientifico per gli archivi del MIBACT

Marco Carassi
Sezione Primo piano

Comunicato dell'Associazione Nazionale Archivistica Italiana rivolto al MiBACT.

L'ANAI esprime soddisfazione perché tre archivisti di valore, P. Carucci, M. Guercio, G. Penzo Doria, tutti dotati di lunga esperienza professionale, due designati dal Ministro ed uno eletto dal CUN, siano membri del Comitato tecnico-scientifico per gli archivi, dove potranno elaborare i pareri tecnici di cui l'amministrazione avrà bisogno per affrontare nel modo migliore i tanti e complicati problemi del prossimo futuro.
I comitati sono stati finalmente ricostituiti dopo essere stati improvvidamente soppressi nel 2012 dal decreto della c.d. "spending review", in una frenesia demolitoria incurante delle conseguenze operative di decisioni neppure produttive di effettivi risparmi.
Per il completamento dei comitati mancano tuttavia ancora i membri eletti dal personale scientifico del MIBACT, ma il D.L. 91/13, come conseguenza del taglio lineare del 10% dei membri dei comitati, avrebbe ridotto il numero di tali membri elettivi a soli 4 in totale. 
Sarebbe grave se il Ministero rinunciasse a fruire per tutti i comitati dell'esperienza dei propri tecnici, forse anche per poter confermare l'esistenza di un non indispensabile comitato di recente istituzione e di vaghe competenze. 
L'ANAI denuncia dunque in particolare il rischio che il Comitato tecnico-scientifico per gli archivi sia ridotto a soli tre membri, rinunciando all'indispensabile apporto del membro rappresentante i funzionari e dirigenti del settore archivistico, che operano quotidianamente sul campo.


                  Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Nazionale Archivistica Italiana

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