Domenica, 29 Settembre 2013

L'ANAI contro la soppressione della Direzione Generale per gli Archivi

Consiglio Direttivo dell'ANAI
Sezione Primo piano

L'ANAI, dopo aver formulato proposte ed espresso giudizi complessivi sulla situazione degli archivi italiani in documenti fatti pervenire al Signor Ministro e pubblicati sul sito www.anai.org, desidera fornire un contributo ulteriore ai fini della riforma del MIBACT attualmente in preparazione, esprimendo netto dissenso rispetto all'ipotesi di soppressione della Direzione Generale per gli Archivi.

L’esigenza di una struttura tecnica di alto profilo a livello nazionale che sia competente per gli archivi è connessa al duplice aspetto degli archivi pubblici che costituiscono:

  • da un lato strumenti di buon andamento, economicità e imparzialità dell’azione della PA, di tutela dei diritti, di efficienza amministrativa, di trasparenza democratica, di tutela della riservatezza;

  • dall’altro patrimoni culturali fin dall’origine, e come tali selezionati e conservati anche a fini di testimonianza storica e di ricerca scientifica.

Il coordinamento nazionale delle attività di tutela e conservazione svolte dagli Archivi di Stato e dalle Soprintendenze archivistiche è l’esigenza di uno Stato di Diritto che può essere garantita adeguatamente solo con la presenza di una direzione generale specifica e di un efficace apparato di vigilanza e tutela, affidato alle apposite istituzioni sul territorio, ma coordinato dal centro. Come noto la produzione, gestione e conservazione degli archivi correnti richiede un impegno fortemente partecipato, saldo nei principi e aperto alle innovazioni. Più in generale la tutela delle migliaia di archivi pubblici in tutte le loro fasi di vita, dalla creazione, alla corretta gestione, alla delicata fase della selezione e parziale distruzione, fino all’archiviazione storica, richiede non solo lo sviluppo e l’applicazione di metodologie omogenee almeno a livello nazionale, ma anche la cura delle numerose problematiche che via via emergono nella pratica quotidiana di tutta la PA, dei cittadini e delle imprese. Sotto questo aspetto la tutela si prospetta come una attività di controllo e sostegno gratuito e imparziale nella costruzione e gestione di sistemi affidabili di garanzia giuridica e di memoria collettiva.

La necessità di una visione unitaria per esercitare una efficace tutela risulta peraltro anche dal fatto che certi archivi si presentano in nuclei distribuiti sul territorio di più regioni.

Una direzione generale per gli archivi risulta altresì necessaria per assicurare un interlocutore autorevole in tutte le sedi tecniche e amministrative, statali e non, per la formulazione delle norme di natura regolamentare e tecnica, specialmente in materia di archivi correnti analogici e digitali.

Roma, 26 settembre 2013 Il Consiglio direttivo

 

 

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