Proprio sul Notiziario, alcuni giorni fa, avevamo pubblicato la lettera di Domenico Gioffrè al Ministro Bray, che gli ha risposto in merito alla situazione difficile dei culturali archivistici, alla mancanza di concorsi e di prospettive per i giovani professionisti del settore.
Gentile Domenico,
ho letto con attenzione la sua lettera, in cui evidenzia alcuni punti davvero problematici della situazione attuale degli Archivi di Stato. Per il contesto che lei descrive con precisione, sperimentandolo quotidianamente nell’esercizio della sua professione, vorrei cercare possibili soluzioni.
Sono a conoscenza della situazione di grave carenza di personale dei nostri Archivi e del rischio ulteriore di perdere competenze e professionalità, certamente essenziali per la valorizzazione del nostro patrimonio archivistico. Compatibilmente con quanto dettato dalle norme sul contenimento della spesa pubblica, è necessario che si possa procedere presto allo scorrimento delle graduatorie già in essere, e le assicuro che lavorerò in questo senso. Ma è anche necessario che possano essere banditi nuovi concorsi, applicando inoltre quanto disposto relativamente ai cosiddetti “precari”. Quanto al riconoscimento delle specifiche qualifiche professionali, è già stata intrapresa dalle Soprintendenze che - per organico - sono più presenti sul territorio, una specifica azione volta a sanare la situazione, segnalando l’obbligo di legge che impone agli enti pubblici di affidare a personale qualificato la gestione dei propri archivi.
Come già enunciato tra le linee programmatiche di questa amministrazione lo scorso 23 maggio, particolare attenzione deve essere riservata anche alla conservazione a lungo termine dei documenti digitali e dei relativi archivi, così da non mancare preziose opportunità per il presente e per il futuro.
La ringrazio della sua lettera, tra le cui righe, nonostante il pessimismo espresso, ho letto il suo vivo entusiasmo per una professione bellissima, appagante e stimolante per chi la svolge, quanto preziosa per molti altri mestieri della cultura.
Un cordiale saluto,
Massimo Bray
(Roma, 11 settembre 2013)