La Dichiarazione universale sugli archivi è stata sviluppata sul modello della Déclaration québécoise sur les archives da parte della Section des associations professionnelles del Conseil international des archives (CIA). La Dichiarazione è stata approvata all’unanimità nel corso dell’assemblea generale tenutasi a Oslo il 17 settembre 2010. In seguito la Dichiarazione è stata anche adottata dall’UNESCO nel corso della 36° sessione plenaria del 10 novembre 2011.

Come si legge sul sito del CIA: «La Dichiarazione rappresenta una tappa importante per favorire la comprensione degli archivi da parte del grande pubblico e degli organi decisionali. È l’espressione succinta e potente dell’importanza degli archivi nella società moderna».

Il testo, redatto in 25 lingue, è consultabile in italiano a questo link.

Il 26 luglio 2012 è partita una campagna di sostegno alla Dichiarazione. Tramite un apposito modulo compilabile on-line è possibile fornire il proprio appoggio a un testo che è divenuto uno dei capisaldi dell’attività del CIA.

Ritengo sia davvero importante il sostegno da parte di tutti gli archivisti a un testo che riconosce l’imprescindibile valore di tutti gli archivi (quindi anche di quelli ecclesiastici), soprattutto in un paese come l’Italia dove, tanto a livello civile quanto ecclesiastico, si assiste da anni a una colpevole trascuratezza da parte degli organi di governo centrali e locali.

(tratto dal blog Foederis Arca)