Luce per la didattica. Due corsi per insegnanti sulla storia, i linguaggi, l’uso delle fonti cinematografiche e fotografiche
Da settembre a novembre 2015 si svolgeranno due corsi per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e per operatori culturali, a Orvieto e a Rieti (II edizione)
L'Archivio di Radio Radicale
Tra storia pubblica e uso pubblico della storia
Segnaliamo il numero monografico della rivista Zapruder, n. 36, gennaio-aprile 2015, dedicato alla public history.
Pubblichiamo l'interessante introduzione, per gentile concessione della Redazione.
Le raccolte fotografiche della Società Napoletana di Storia Patria. Riflessioni e primi bilanci dell’esperienza di recupero e trattamento
Nel contributo è presentato il lavoro di recupero e trattamento delle raccolte fotografiche della Società Napoletana di Storia Patria, nel contesto del più ampio dibattito storico sulla fotografia, in particolare di documentazione artistica di fine Ottocento, nonché sulle metodologie di descrizione delle fonti fotografiche nei diversi ambiti disciplinari.
Ebrei in Toscana (1915-2015). Un progetto da sostenere
Ebrei in Toscana (1915-2015) verrà realizzata in prima nazionale a Firenze, a dicembre 2015. La Mostra racconterà 100 anni di vita delle comunità ebraiche toscane e i loro intrecci con il resto della comunità ebraica italiana, i suoi collegamenti con quella europea, mediterranea e internazionale.
Un bando per gli Istituti Culturali
La costituzione del gruppo di lavoro Anai sugli archivi sanitari
Un catalogo di beni, un patrimonio di dati
Il Catalogo generale dei beni culturali consultabile sul web.
Il progetto Signum: gli antichi “sigilli” dei notai del XVI-XVII secolo rivivono grazie ad un’iniziativa dell’Archivio storico diocesano e del Liceo artistico F. Costantino di Alghero
Gli archivi sono il luogo della memoria, una memoria da decifrare, interpretare, tradurre, e accessibile quindi solo a pochi. Compito degli archivisti allora non è solo quello di conservare i documenti che testimoniano la nostra storia, ma è anche e soprattutto quello di farli conoscere e renderli fruibili: sono necessari strumenti di accesso ai documenti, iniziative didattiche e di divulgazione in grado di far comprendere e rivivere il nostro passato. In quest’ottica nasce la necessità di collaborare con le scuole e di far avvicinare le nuove generazioni a questo inestimabile patrimonio culturale.