Sabato, 15 Dicembre 2012

Nel segno dell'umanità. Croce Rossa e solidarietà a Brindisi dal 1866 al 1970

Maria Antonietta Ventricelli
Sezione Attività

Nell'ambito della XIV Settimana della Cultura il prof. Paolo Vanni, ordinario di Chimica Medica presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Firenze e delegato nazionale alla Storia della C.R.I., ha presentato la mostra di documenti, fotografie e oggetti Nel segno dell'umanità. Croce Rossa e solidarietà a Brindisi dal 1866 al 1970, promossa dal Comitato Provinciale C. R. I. e dall'Archivio di Stato, con il contributo dell'Amministrazione provinciale -"Filia Solis" di Brindisi. Il percorso cronologico-tematico della mostra, articolato in quattro sezioni e con oltre 250 pezzi esposti, partiva dalla fine dell'Ottocento per giungere agli anni Settanta del Novecento. Sono stati presentati documenti rinvenuti dopo il riordinamento dell'Archivio storico del Comitato provinciale CRI, altri conservati nei fondi documentari dell'Archivio di Stato di Brindisi e da privati. La ricerca ha proposto un contributo alla ricostruzione della storia della presenza e dell'attività della Croce Rossa Italiana a Brindisi, che si intreccia con la storia della città. Nei fondi documentari conservati presso l'Archivio di Stato, in particolare nell'Archivio Storico del Comune di Brindisi, sono state rinvenute preziose e inedite testimonianze sul periodo più antico dell'Associazione, che hanno rivelato la presenza in città, in vari periodi della sua storia, di altre forme di associazionismo solidale legate al fenomeno sociale e culturale ottocentesco dell'umanitarismo, che precorse ed affiancò la fondazione della Croce Rossa. La prima sezione della mostra riguardava, infatti, i comitati cittadini nati nel 1866 per assistere e soccorrere i soldati e i volontari impegnati nella III Guerra d'Indipendenza, i primi passi della CRI per conquistare consensi e soci e la sua attività fino al riconoscimento ufficiale da parte dello Stato italiano, con il regio decreto del 7 febbraio 1884, il primo Comitato brindisino formatosi nel 1890 e la Compagnia di pubblica assistenza 'La Croce Bianca' nata nel 1908 e subito accorsa in aiuto dei terremotati di Messina e Reggio Calabria.

Seguiva la seconda sezione dedicata al ruolo svolto dalla CRI nel primo conflitto mondiale, all'attività del Comitato di Brindisi e degli ospedali di guerra, di cui uno alloggiato nell'Hotel Internazionale. La terza sezione ha illustrato la trasformazione che il fascismo determinò sull'ordinamento dell'associazione, posta sotto il controllo diretto dello Stato, con la designazione dei presidenti da parte dei prefetti, la grande opera di soccorso svolta durante la seconda guerra mondiale con l'assistenza ai militari, alle popolazioni civili, ai reduci e ai profughi e poi la ricostruzione del dopoguerra.

L'ultima sezione presentava l'attività del locale Comitato 'in tempo di i pace', negli anni Cinquanta e Sessanta, con particolare riferimento all'impegno profuso nell'organizzazione di colonie estive e nel campo dell'educazione sanitaria. La mostra si chiudeva con una ricca rassegna bibliografica ed alcuni oggetti, tra cui un'uniforme da crocerossina in uso durante la prima guerra mondiale.

La mostra è rimasta aperta dal 20 aprile al 25 maggio ed è stata riaperta al pubblico in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2012.

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