Si concluderà venerdì 29 e sabato 30 maggio, nella sala storica Biblioteca Pacca dell’Archivio di Stato di Benevento, il progetto Ricerca delle fonti tra siti “autorevoli” e documenti d’archivio, realizzato dagli studenti delle classi III A e III B del Liceo Scientifico “Galilei”, con il coordinamento scientifico dell’Archivio di Stato di Benevento.
Grazie a una specifica convenzione tra i due Istituti gli studenti, guidati dalla professoressa Mariagrazia Cotugno, dopo alcuni incontri introduttivi in Archivio, hanno approfondito uno studio dal titolo La difficile ricerca della libertà. Violenza di famiglia, violenza di società e violenza di Stato nei documenti dell’Archivio di Stato di Benevento. Gli studenti saranno protagonisti attraverso l’esposizione delle relazioni, la proiezione di video e la lettura di brani degli argomenti relativi alla ricerca: gli omicidi di prossimità, la difficile selezione dei podestà, la prostituzione, i confinati politici e l’internamento a Benevento tra il 1900 e 1945.
I funzionari dell’Archivio, quindi, hanno operato una prima selezione della documentazione da proporre, fornendo assistenza e consulenza nella consultazione.
L’Archivio di Stato ha operato da tempo la scelta di promuovere la diffusione della conoscenza della documentazione conservata anche tra gli studenti, facilitando il contatto diretto con le fonti archivistiche. È convinzione dell’Archivio, infatti, che il contatto diretto con le fonti faciliti la formazione di una metodologia di ricerca e la maturazione di una sensibilità culturale, che possa produrre conoscenza filologicamente certa e diventare valore e metodo scientifico-professionale, oltre che civile.
All’incontro di sabato, 30 maggio, alle ore 10.00, sarà presente la professoressa Silvana Abeasis che visse come protagonista l’internamento durante la Seconda Guerra mondiale a Benevento tra il 1942 e il 1943. Introdurranno e concluderanno il Direttore dell’Archivio di Stato di Benevento, dott.ssa Valeria Taddeo, e il Dirigente scolastico dell’I.I.S. “Galilei-Vetrone”, dott.ssa Grazia Pedicini.