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La newsletter dell'ICA-Human Rights Working Group (HRWG)
Domenica, 09 Febbraio 2014

La newsletter dell'ICA-Human Rights Working Group (HRWG)

Letizia Cortini
Sezione Attività

Segnaliamo le newsletter dell'HRWG dell'ICA, scaricabili in pdf dal 2009 al gennaio 2014, sulla pagina on line dedicata. Ringraziamo  per aver segnalato l'ultima sul gruppo di discussione Archives Professional su LinkedIn.

Qui alleghiamo in calce l'ultima l'ultima newsletter (gennaio 2014), sottolineando l'importanza del lavoro di questo gruppo internazionale di ricercatori archivisti dell'ICA. Se una grande importanza gli archivi hanno per la memoria delle istituzioni, dei privati, degli individui, ancor più importanza essi assumono in quanto sostegno e promozione per l'evoluzione democratica, libera, civile delle società e della civiltà umana. 

In Italia, grazie alla Rete degli archivi per non dimenticare si è costituito dal 2006 un "movimento" teso proprio a fare luce sui fatti più terribili della storia del Novecento del nostro paese. Quanto poco però ancora si lavori in tal senso nel nostro paese, è noto a tutti, a partire dall'educazione nelle scuole.  La Rete degli archivi per non dimenticare nasce proprio con queste finalità e "ha scelto come obiettivo prioritario quello di censire la documentazione presente negli archivi sia pubblici sia privati al fine di costruire una cultura della legalità che passi per i documenti e le fonti". Importanza prioritaria viene data sempre più alla didattica nelle scuole. Forse anche la Rete degli archivi per non dimenticare potrebbe entrare a far parte del gruppo HRWG dell'ICA. 

Come espresso nella newsletter del 2009 on line, questo gruppo dell'ICA nasce proprio in riferimento a quanto espresso nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e per sottolineare come i documenti e gli archivi siano essenziali per la salvaguardia di tali diritti. Il gruppo si occupa quindi di segnalare le iniziative, nonché di promuoverle, affinché archivi e documenti siano resi accessibili o vengano salvaguardati nei paesi dove si presenti il rischio di distruzione od occultamento della memoria (per guerre, colpi di stato, abusi e crimini di ogni tipo contro l'umanità ...).

Nella Newsletter di gennaio 2014 il Commento introduttivo alle news, di Trudy Huskamp Peterson (Chair HRWG), è relativo all'uso e alla diffusione massiccia delle fotografie e dei video, postati questi ultimi su Youtube, che hanno e stanno documentando la sofferenza delle popolazioni nei paesi in guerra, nonché la violazione di diritti umani. Le riflessioni partono dalle foto relative alla Siria oggi, ma con costanti richiami ad esempi di uso delle immagini nelle guerre del passato recente e meno recente. Viene fatto riferimento, per quanto riguarda le fotografie, alla relazione di un panel di esperti che ha esaminato un campione di circa 55.000 immagini dei morti in Siria. Il rapporto fornisce non solo il punto di vista giuridico sul possibile uso di queste immagini, ma anche primi strumenti d'esame giuridici per valutare se le immagini fotografiche digitali siano state modificate (e gli esperti hanno concluso che non lo siano state). Purtroppo non c'è un link a tale rapporto, che sarebbe interessante consultare.

Scorrono quindi le notizie relative a sentenze, eventi, pubblicazioni in diversi paesi del mondo riguardanti appunto i temi dell'uso dei documenti per ogni questione sui diritti umani.

Per informazioni e contatti è necessario rivolgersi alla segreteria generale dell'ICA.

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