Martedì, 07 Gennaio 2014

L'Anai aderisce alla manifestazione dell'11 gennaio 2014 per la buona occupazione nei Beni Culturali

Marco Carassi
Sezione Attività

Le associazioni, i gruppi e i movimenti spontanei, nonché le sigle sindacali aderenti alla manifestazione dell'11 Gennaio 2014 prendono atto delle modifiche apportate al Bando "500 giovani per la cultura" da parte del MIBACT: a seguito delle accese proteste promosse da tutto il mondo dei beni culturali e dell'annuncio di impugnare il bando il Ministro Bray ha ritenuto di modificare i termini del bando "500 Giovani per la Cultura", pubblicato il 6 dicembre .

E' stato portato da 110 a 100 il requisito di voto minimo per accedere alla selezione,  eliminato l'obbligo di certificare il livello di competenza linguistica per l'inglese, introdotta la possibilità di un periodo di assenza di 15 giorni per motivi di studio e l'eventualità di sospendere fino a 3 mesi il tirocinio per impegni di studio. Ma la modifica più importante è stata quella di ridurre di oltre la metà il numero di ore annue per le attività di formazione, portandole da 1400 a 600. L'intervento del Ministro è evidentemente volto ad eliminare i profili di più chiara illegittimità, che avrebbero probabilmente comportato l'annullamento del bando in sede amministrativa.

"E' un chiaro segnale - dichiarano i responsabili delle associazioni - che il bando era scritto male sul piano formale. Ma rimane ferma la nostra contrarietà all'assurda operazione di "formazione". Il Presidente del Consiglio Letta e lo stesso Ministro Bray avevano infatti annunciato un Bando per dare lavoro nei Beni Culturali e non certo per concedere qualche euro a stagisti". 

Il patrimonio culturale italiano ha bisogno di professionisti qualificati che vedano riconosciuto il proprio ruolo e la propria dignità, non si può pensare di supplire alla carenza di personale del Ministero con tirocinanti e contratti precari: c'è bisogno di nuovo personale tecnico-scientifico che assicuri il ricambio generazionale e l'efficienza nella tutela e nella valorizzazione dei beni culturali.

"Ciò che contestiamo - proseguono i responsabili - è la stessa impostazione del Decreto Valore Cultura, fortemente penalizzante per la tutela e per l'occupazione: anziché per un vero un lavoro, vengono impiegati due milioni e mezzo di euro per un tirocinio di formazione da parte del MIBACT, di cui non si sentiva affatto l'esigenza, considerata l'esistenza delle scuole di specializzazione in archivistica, archeologia e storia dell'arte ma soprattutto per la disponibilità in Italia di migliaia di specialisti, alcuni dei quali appositamente formati all'uso del SigecWeb e iscritti nell'elenco degli esperti dell'ICCD (Istituto Centrale per il catalogo e la documentazione) e dei catalogatori SigecWeb tenuti dalle Soprintendenze, nonché dalla direzione generale per gli archivi per la implementazione del sistema archivistico nazionale. Non ha senso formare nuovi catalogatori se il MIBACT è in possesso di  lunghi elenchi di professionisti che da anni non ricevono incarichi.

Né  sarebbe lecito ignorare le aspettative della generazione dei trenta/quarantenni che hanno impegnato anni per formarsi, e contemporaneamente offrire una facile illusione a quelli della generazione successiva, prospettando una corsia preferenziale per una carriera al MIBACT. Non esistono attualmente, all'interno dell'organigramma MIBACT, professionalità addette ai ruoli promossi dal bando dei 500.

Per questo confermiamo la manifestazione dell'11 Gennaio "500 No al MIBACT: per la buona occupazione nei Beni Culturali!" alla quale stanno continuando ad aderire in queste ore associazioni e sigle. Chiediamo al Governo di invertire davvero la rotta e di prendere un impegno concreto per il rilancio vero del patrimonio culturale del Paese!

Tutte le informazioni, continuamente aggiornate, sulla manifestazione dell'11 gennaio 2014 sono reperibili sul sito "500NO al Mibact".

Sul forum Archiviando c'è un liveblog della manifestazione curato dal consigliere ANAI Lombardia, Sergio Primo Del Bello, con tutti i video, foto, post, comunicati, tweet ed altro come da nessuna altra parte si può trovare. 

Liveblog che è in continuo aggiornamento e che ha proseguito e sta proseguendo a dare in diretta informazioni, come ad esempio sulla proposta di legge per il riconoscimento delle professioni dei beni culturali, approvato alla Camera:

http://www.archiviando.org/forum/viewtopic.php?f=25&t=1845#p4093

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