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Gli alberi hanno radici. La ricerca genalogica in Archivio e l'attività di FamilySearch
Lunedì, 09 Dicembre 2013

Gli alberi hanno radici. La ricerca genalogica in Archivio e l'attività di FamilySearch

Maria Teresa Schiavino
Sezione Attività

L'Archivio di Stato di Salerno ha proposto, dal 20 al 23 novembre 2013, in collaborazione con FamilySearch, quattro giorni di studio e informazione sulla ricerca genealogica attraverso le fonti d'archivio. FamilySearch è l'Associazione internazionale che da anni si dedica alla digitalizzazione e indicizzazione di fonti archivistiche utili a ricostruire genealogie e reti familiari, a partire da determinati programmi di indicizzazione e ricerca. All'iniziativa, coordinata da Fernanda Maria Volpe dell'Archivio di Stato di Salerno e da Lucia Vetrò di FamilySearch, hanno partecipato l'Archivio storico del Comune di Salerno, l'Archivio Diocesano, la Pro-loco di Roccadaspide, il Museo del Cognome di Padula e il Genetic Genealogy Consultant: enti e associazioni tutte, in qualche modo, interessate alla ricerca genealogica. La ricerca genealogica è quella branca della ricerca storica che si occupa di ricostruire, attraverso documenti di vario tipo, i legami familiari di lungo periodo all'interno di una diinastia familiare. Family Search sta svolgendo, ormai da diversi anni, un'attività molto intensa in questo ambito, provvedendo ad acquisire in formato digitale tutti i registri dello stato civile a livello mondiale, organizzandone poi l'indicizzazione per rendere più veloce ed agevole la ricerca.

Nel corso delle mattinate interattive sono stati organizzati dei laboratori didattici tra alcune classi delle scuole salernitane: gli studenti, guidati de Rosanna Magno, Paola Manfredi e Lucia Vetrò di FamilySearch si sono esercitati sul programma che Family Search ha elaborato per l'indicizzazione dei documenti utilizzando numerose postazioni di lavoro postazioni per una sperimentazione diretta del programma. Durante le sessioni pomeridiane, invece, si sono susseguiti gli interventi di esperti e studiosi locali che hanno illustrato le fonti e i metodi per le ricerche di storia familiare, sia dal punto di vista strettamente archivistico e documentario che dal punto di vista scientifico, con gli interventi di psico-biogenealogia e di neurogenetica: interventi questi ultimi che hanno allargato l'ambito di interesse delle ricerca sulla storia familiare a mezzo anche per comprendere meglio le malattie ereditarie.

L'aspetto più squisitamente archivistico è stato affidato ai funzionari dell'Archivio di Stato di Salerno: Eugenia Granito, Renato Dentoni Litta, Francesco Innella, Fernanda Maria Volpe hanno descritto i fondi archivistici più interessanti a questo proposito (archivi notarili, stato civile, ruoli matricolari) e gli strumenti informatici utilizzati per facilitare la ricerca; mentre Lucia Napoli (Archivio storico del Comune di Salerno), don Alessandro Gallotti (Archivio diocesano); Vincenzo Filomarino (Pro-Loco di Roccadaspide), Michele Cartusciello (Museo del Cognome di Padula) hanno fatto un excursus sui materiali da loro conservati utilizzabili ai fini della ricerca; Maria Carmen Matarazzo, preside del Liceo Scientifico Severi di Castellammare di Stabia, ha portato la testimonianza della propria esperienza. Interessanti inoltre gli interventi di Antonietta D'Angicco, Graziella Milan, Ugo Perego, (rappresentanti della comunità scientifica che si interessa dei legami tra la genetica e la genealogia); e infine quelli degli storici Antonio Capano, Gabriele D'Apolito, Maria Antonietta Del Grosso, Ugo Della Monica, Pasquale Fernando Giuliani Mazzei, Fabio Paolucci, Aniello Tesauro.  

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